Il progetto ha riguardato l’adeguamento sismico del sistema di ancoraggio del gruppo scultoreo della Galleria Umberto I di Napoli, con la gestione della progettazione esecutiva, l’ottenimento dei pareri dagli enti competenti, la Direzione Lavori e il Coordinamento della Sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione.
La scultura, alta circa 5 metri e del peso di circa 40 tonnellate, è situata a oltre 34 metri dal piano stradale e sormonta l’ingresso che affaccia sul Teatro San Carlo. L’intervento si è reso necessario per risolvere diverse criticità strutturali ed è stato mirato a:
- Assicurare il presidio anti ribaltamento del gruppo scultoreo in entrambi i sensi trasversali rispetto alla facciata.
- Eliminare eventuali problemi di scorrimento del gruppo marmoreo rispetto al supporto murario.
- Non gravare con tensioni concentrate sulle strutture del solaio del terrazzo.
- Eliminare il rischio di sfilamento o collasso per flessione del timpano murario frontale della copertura voltata.
- rendere collaboranti all’intervento le murature perimetrali per ridurre al minimo l’incidenza e l’impatto delle nuove strutture metalliche in progetto.
Per affrontare queste criticità, sono stati progettati quattro macroelementi principali:
- Due strutture a telaio: una principale, sul lato del gruppo scultoreo, e una secondaria, sul lato del timpano.
- Un presidio anti-scorrimento, realizzato con cuciture a secco tramite barre elicoidali in acciaio.
- Placcature con intonaco armato sulle murature interne, per rinforzare la struttura senza compromettere l’aspetto visivo.